Tutto Il Meglio Della Sistemistica Per Vincere al Gioco Del Lotto

Il metodo di sviluppo ciclico è un metodo di riduzione che si basa su una o più serie numeriche definite 'testate a ciclo totale' oppure 'testate a ciclo parziale'. Nel primo caso esse vengono sviluppate seguendo la progressione dei numeri e, una volta raggiunto l'ultimo numero cronologico, ricominciando dal primo numero cronologico in modo che la quantità di combinazioni di ogni singola testata sia uguale alla massa numerica; nel secondo caso esse vengono sempre sviluppate seguendo la progressione dei numeri ma con una quantità di combinazioni di ogni singola testata inferiore alla massa numerica.

Cominciamo in questa prima parte dalle testate a ciclo totale (definite anche 'testate a ciclo chiuso') e, per meglio comprendere il loro funzionamento, utilizziamo un esempio riferito al noto sistema di 7 numeri in 7 terzine a garanzia ortogonale di 1 ambo con due numeri esatti e realizzabile con la testata numerica 1-2-4:

01 02 04
02 03 05
03 04 06
04 05 07
05 06 01
06 07 02
07 01 03

La prima terzina rappresenta la testata dalla quale cominciare lo sviluppo ciclico progressivo che si deve concludere una volta raggiunta la quantità di combinazioni uguale alla massa numerica. Aumentando ogni numero di una unità si passa dalla terzina 1-2-4 alla terzina 2-3-5 alla terzina 3-4-6 alla terzina 4-5-7; a questo punto, avendo una terzina formata dall'ultimo numero dalla serie numerica (7), si deve continuare la progressione di tale numero ricominciando dal numero iniziale (1) ovvero 5-6-1 poi 6-7-2 e, dato che anche tale terzina contiene l'ultimo numero della serie numerica (7), si procede ottenendo la terzina 7-1-3.

Per le testate a ciclo totale vi sono sostanzialmente tre regole: la prima stabilisce che la progressione dell'ultimo numero cronologico della massa numerica deve continuare con il primo numero cronologico della massa numerica (nell'esempio dopo il numero 7 si continua con il numero 1); la seconda stabilisce che per una singola testata la quantità di combinazioni deve essere uguale alla massa numerica (nell'esempio si hanno 7 terzine su una massa di 7 numeri); la terza stabilisce che per una singola testata la quantità di combinazioni non può mai superare la massa numerica, altrimenti si verifica ripetitività delle combinazioni (nell'esempio dopo la settima terzina 7-1-3 si ritorna ad avere la terzina già presente 1-2-4).

E' importante inoltre precisare che per un determinato sistema non esiste una sola soluzione attraverso la quale ottenere l'insieme di combinazioni a garanzia di una specifica vincita, ma esistono varie soluzioni che garantiscono la medesima vincita seppure con uno sviluppo diverso di combinazioni. Il sistema di 7 numeri in 7 terzine può essere realizzato anche con la testata 1-2-6 oppure 2-3-5 e così via.

Proponiamo un altro esempio di testate a ciclo totale riferito al noto sistema di 13 numeri in 26 terzine a garanzia ortogonale di 1 ambo con due numeri esatti e realizzabile con le testate numeriche 1-2-5 e 1-3-8:

01 02 05
02 03 06
03 04 07
04 05 08
05 06 09
06 07 10
07 08 11
08 09 12
09 10 13
10 11 01
11 12 02
12 13 03
13 01 04

01 03 08
02 04 09
03 05 10
04 06 11
05 07 12
06 08 13
07 09 01
08 10 02
09 11 03
10 12 04
11 13 05
12 01 06
13 02 07

Come detto in precedenza, anche in questo non esiste una sola soluzione perché il sistema di 13 numeri in 26 terzine può essere realizzato con le testate 1-2-11 e 1-3-8 oppure 1-3-8 e 1-4-5 e così via.

Alcuni grandi studiosi del passato come Giorgio Boschero (Bosko), Giuseppe De Martino ed altri ancora hanno contribuito in maniera determinante alla creazione e allo sviluppo delle testate nel campo del Lotto. Questo metodo è stato poi ripreso egregiamente dal collega Enzo De Cervo per il gioco del 10eLotto con il nome di 'chiavi di rotazione' realizzando sistemi di grande pregio tecnico pubblicati su Lottomio e Lottopiù.